Chi sono
Chi sono:
All'anagrafe Pierluigi Simoni, nato a Livorno nel 1948.
All'anagrafe Pierluigi Simoni, nato a Livorno nel 1948.
Pubblicazioni di poesia:
1976 - "I sassi che raccolgo" Edinord, 3° premio al "Città di Bolzano"
1980 - "AL Paese", ciclostilato proprio, testo sperimentale
2008 - "Anomia 2003" TA.TI. Edizioni (Como)
"Anomia 2005" Leonida Edizioni (Rc)
"Anomia 1995-1998" Golden Press (Ge), vincitore del premio editoriale "L'Incontro" XIII edizione
2009 - "Anomia 1999-2000" Aletti Editore (Roma), semifinalista al Premio Tassoni di questo anno; finalista al "Giovane Holden" IV edizione
2010 - "Poesie 2007" Golden Press (Ge), segnalato a "L'Incontro" 2009
"Poesie-Autunno 2008" Leonida Edizioni (Rc), finalista al "Gaetano Viggiani" VII
edizione
"i tigli nascosti" Loredi Editore (To), vincitore della XXVI edizione del Premio
Letterario "La Mole" di Torino
2013 - "presenza" Libreria Editrice Urso (Avola)
2020 - " armonia " Amazon Italia Logistica S.r.l.
2020 - " la strada di campagna" Amazon Italia Logistica S.r.l.
Presente in numerose antologie di poesia e racconti, è inserito nell'"Enciclopedia dei Poeti Italiani Contemporanei" Aletti (Roma) 2009, e nell'"Enciclopedia degli autori di poesia dell'anno 2000" CFR Edizioni (So) 2012.
Secondo Premio di narrativa" A.L.I.A.S." Australia 2010 con il racconto "La bottega"; segnalato al premio L'incontro "L'Incontro" XV edizione della Golden Press per la raccolta di racconti "Il cappello", Zona Contemporanea (Ar) 2011.
Secondo Premio per la silloge inedita "Armonia" al concorso Garcia Lorca 2011 (To).
Autore di interventi critici (Montale - Poeti e Poesia - n° 19, aprile 2010; Bàrberi Squarotti - Talento - n° 3 2010; Fontanelli - Il Foglio Volante n° 1 2011) figura in varie riviste tra cui "Poeti e poesia", "Poesia", "Orizzonti", "Il Foglio Volante".
Presente per il suo operato nel "Talk Show alla livornese". Telecentro 2, dicembre 2010.
Ha presentato la sua poetica a LIVORNO nel 2011 con il patrocinio del Comune e della Regione Toscana, nel 2011 a PIENZA (Si) con il patrocinio dello stesso Comune, critico Maria Mazzarino: Piero Simoni poeta di ogni tempo; a LUCCA nel 2011 presso l'Associazione Culturale "Cesare Viviani": piero simoni uomo e poeta.
Negli anni settanta ha esposto opere visive in alcune mostre personali e collettive. Dal '79 all'84 aderisce alla "Mail Art", è stato promotore della "Poesia postale", all'inizio degli anni '80, stampando in ciclostile una antologia e una rivista "Poeti Marginali Postali".
E' presente nel Museo Civico e della Mail Art di Montecarotto (An)
Il mio pensiero artistico:
Considero la mia vita artistica una presenza, una testimonianza, consapevole che i giorni non sono solo quelli di relazione economica, di interscambio utilitaristico, ma vi è un qualcosa d'altro che agisce nella sfera dell'anima. Cerco quindi di esprimere, con la mia interiorità, la mia sensibilità, attraverso le espressioni che mi sono più congeniali, quello che vedo, quello che sento, percepisco: io in mezzo agli altri, nella contemporaneità della mia esistenza, uomo che si pone la domanda della relazione fra sé e l'universo, fra sé e l'infinito. La poesia è il mezzo con il quale metto a nudo la mia anima. Disciplina che ritengo sia, in epoca di smarrimento e perdita di autenticità, la voce più pura che l'uomo possa esprimere, quella che non obbedisce a regole di nessun tipo: economico, politico, ecc... La poesia, che in questo periodo storico non viene ascoltata, può costituire un elemento di salvezza per l'umanità, essendo in essa rivelato ciò che l'uomo veramente è: il suo essere e non il suo apparire. Alla poesia intendo affidare, non per scelta ma per vocazione, il mio pensiero artistico.
Sono debitore del progetto globale del "narrare", in chiave poetica, di quello che è la vita, la vita quotidiana, la vita dell'anima nella quotidianità presente, nel suo passato privato e pubblico, dell'uomo al centro del mondo e dell'universo, di tutto il tempo, facendo uso come cardine alla memoria che rivive e di nuovo colora, ad alcune letture insistite di autori del novecento letterario quali: Pirandello, Musil, Svevo, Proust, Saba e Penna.
I racconti che sono andato scrivendo negli anni e ancora scrivo, sono complementari alla poesia, venendo dopo come impegno, come attenzione, addirittura per un decennio tacitati per non intralciare il cammino dell'altra. La pagina dedicata alle immagini presenta quello che è il mio lavoro visivo, aggiornato ad oggi, costituendo non un lavoro fotografico, come avviene nella sezione in cui é esposta la poesia dove le stesse hanno funzione di separatore e, al tempo stesso, di atmosfera documentaria associata, ma documentazione di un lavoro senza nessuna alterazione: l'intervento artistico è nell'operazione a monte e la fotografia documenta solo quello che è.. un'idea.
(2008)
Sul progetto poetico:
Raramente
scrivo una poesia a soggetto, raramente scrivo una poesia con un
titolo, anche se ultimamente l'ho fatto, più che altro per esigenze
di partecipazione a concorsi o selezioni, in quanto da sola, la
stessa poesia, mi sembrava poco sostenuta, poco decifrabile. Essendo
la mia poetica un "racconto" per immagini della memoria di
ciò che è stata ed è la mia vita, non "racconto"
cronologico, ma rivisitazione per una appropriazione poetica della
realtà, che è certamente immaginaria, deformata secondo la lente
d'ingrandimento della poesia, che colora e ridisegna secondo la sua
spinta emozionale, facendo i conti con la sua esperienza storica, ma
risultando alla fine profondamente vera nell'anima. E l'anima è
ciò che conta, l'essenza dell'essere. Mi preoccupo
allora di tutelare il mio "atteggiamento" poetico e di
"guardare" le cose con gli occhi della poesia, questa
pertanto risulta essere una costante quotidiana, non si è infatti
poeti a soggetto, per un determinato periodo, se lo si è dentro si è
sempre poeti, con maggiore o minore ispirazione dovuta a tanti
fattori esterni condizionanti, ma poeti si rimane; da questo la
"quotidiana" scrittura, la presa in visione degli aspetti
di ogni giorno di cui, la memoria, l'incidenza emotiva dei pensieri
hanno un aspetto importante, perché fanno parte della nostra realtà
interiore: fantasia e realtà sono un tutt'uno del nostro essere. La
poetica quindi si estende negli anni per cui, anche se cambiano i
titoli delle pubblicazioni, il progetto di base è sempre lo stesso;
in definitiva, i libri, annoverati tutti insieme, potrebbero
chiamarsi con un unico titolo: Poesia; scanditi dagli anni per
la diversificazione l'uno dall'altro. All'interno di ogni libro
ha poco senso parlare di titoli delle poesie, esse fanno parte di un
tutto organico, di un insieme. In una ideale bacheca, in uno
scomparto della libreria intenderei disporre in sequenza
le varie mie pubblicazioni, contraddistinte dagli anni, per ciò che
riguarda la pubblicazione poetica, che sono il rendiconto di una
vita, legata alla contemporaneità, ispirata secondo la sua
vocazione, che si pone in relazione all'universo e al tempo,
alla sua presenza terrena.
(2008)