Alla volta di Leucade - blog



pubblicate il 14 giugno 2012 su


il cielo celeste

il cielo celeste di meraviglia colora il mare
nel gennaio di questo giorno dopo lunghe piogge
colora le colline e perfino le case condominiali del viale
unisce in alto la mia presenza al paese lontano
fa di ogni verde che conosco il mio intorno
anche i miei pensieri sotto i pochi capelli canuti
si fanno più tenui alla speranza che insorge
di una primavera lontana nella mente ridondante
nei tuoi occhi di bimbo il percorso tracciato

il cielo celeste di meraviglia colora anche il posto
dove sei sepolta madre facendo i tuoi capelli color turchese
il volto illuminato di comprensione segnato
per chi è rimasto a dibattersi su cose grandi che non si sanno
nel tuo sguardo è il calore l'abbraccio materno
il cruccio di non prestar l'opera nell'umana presenza
ma dall'aldilà infinito amore il sostegno
il cielo celeste di meraviglia colora tutta la terra
facendo del globo nell'universo una stella
variopinta e roteante come a una giostra con tutti  a una festa
senza assurdi ribollimenti che guastano i sogni i momenti
né nubi atomiche che incrinano il firmamento
eguale coinvolgimento di ciascuno alla primavera che insorge
nei tuoi occhi di bimbo il percorso tracciato 
infinito d'amore il sostegno

14 gennaio 2010



tranvai

i tigli muti e spogli nel cielo grigio di febbraio
nell'aria più fredda al mio passo sommesso
compagni di pensieri in rivolta
ora orientati alla fine della corsa del tranvai
saper di ogni stazione passata la bellezza
dei giorni spensierati in gioventù d'amore
il sole compagno ogni giorno
voler tornare indietro
riprendersi ciò che pareva non fosse niente
non gli impegni serrati che han riempito i momenti
risolto nella tasca gli adempimenti
imbottito di niente ogni angolo della  mente
lasciando vuoto l'essere nascosto

saper di ogni stazione passata la bellezza
voler riprendersi il calore del sole
l'umanità con la natura nel suo splendore
disegno mirabile che nel firmamento ci fa roteare
in compimento all'armonia dell'universo
la segretezza della vita
pur nell'attimo che cogli già fuggita
riprendersi ciò che era la speranza
i tigli muti e spogli in abbraccio
nel cielo grigio di febbraio
nell'aria fredda al mio passo sommesso
compagni di pensieri in rivolta

12 febbraio 2010



cristalli

cristalli sui rami spogli dei tigli
le gocce di pioggia moltiplicantesi
al febbraio mite di questi giorni
nel parco pubblico silente
isola nel centro convulso urbano
i miei occhi di bimbo
quando ti hanno ritrovato madre
per un unico abbraccio nel parlatorio comune
dopo lo strappo della civile convivenza
il tuo muto pianto
nell'inutile attesa

cristalli i tuoi occhi innamorati
di ragazza in fiore
per me che andavo lontano
per mari altrui solcando
in assurdo pendolamento
il tuo e il mio pianto nascosti
nella lunga attesa
gli occhi tuoi brillanti di figlia
che i giorni e il percorso hanno illuminato
facendomi apparir gigante fra gli umani in tenzone
in armonia con l'universo incluso

cristalli ancora nei tuoi occhi madre
al labile risveglio
dove si sono aperti
per la mia fugace presenza
la mia inutile essenza
prima del tuo sonno eterno
il tuo grido dall'aldilà lacerante
il mio pianto negli anni racchiuso
dolore che sulla terra non ha pari
nell'inutile attesa

13 febbraio 2011