In linea con la poesia





Pagine - dicembre 2011 - ISBN: 978-88-97319-17-7
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magia

la giostra dei piccoli
i volti che intorno si perdono
nei colori striati
la musica ridondante
magia dei loro occhi
la giostra dei grandi
nel centro urbano roteante
nelle auto inscatolati
per i centri commerciali
ad ogni sportello di commissione
ai colori striati
gente che intorno si perde

camminando al parco
fra gli alberi di tutti
in linea e roteando
nei verdi striati
la luce di ogni ora filtrando
l'umore della pioggia
ai colori delle stagioni
gente che intorno si perde
regno della natura
nel silenzio placa
al cielo innalza
magia di occhi secolari


il cammino

nel viale di una villa in disuso
adibito a pubblico giardino
poco frequentato dai visitatori
al centro della città affaccendata
i platani superstiti
hanno disegnato nell'aereo la trama
facendo scorgere nell'inverno
i colori e gli umori del cielo
nelle notti più miti
del firmamento le stelle

negli anni di una vita in disuso
adibita a pubblica visione
poco frequentata dai lettori
fra pensieri silenti
i momenti superstiti
hanno disegnato il cammino
facendo scorgere nel tempo
i colori e gli umori del cielo
nelle notti più buie
del firmamento i tuoi occhi


guardavo

guardavo ragazzo
certe strade della città
angoli di caseggiati del tempo
in tinta architettonica
rimanendone piacevolmente colpito
parendomi lungo il tempo a venire
l'accoglienza del mondo in favore
ho guardato poi adulto
le cose dell'industria
sembrandomi logiche strutture
essenza di funzionalità
ma anche fredde e mortificanti
l'intimo percorso dell'anima
ho scorto gli alberi
e il segno collinare
rimanendo della natura incantato
avvolto nel suo abbraccio
stretto dall'amore in dono
infine in età matura
ho alzato lo sguardo al cielo
e più in alto all'universo
di stelle vaganti
con noi di ogni epoca galleggianti
in armonia fino all'infinito

lo stesso universo nei tuoi occhi
di ragazza innamorata
già al tempo della scuola
nella madre per la guida sicura
da un mondo in assenza
la mano tesa
nella figlia e il piccolo nipote
d'innocenza accomunati


volteggiando

le nuvole si muovono in cielo
sospinte dal vento
nella sera plumbea di un febbraio
con la luna piena giocando
nell'oscurità pitturando
in alto maestosa visione
poi di essa nascosta percezione
richiamo di ascensione
chi dai vetri chiusi condominiali
in canuta presenza sta mirando
alla fine di un giorno
all'inizio di un sogno
la natura aerea in mirabile veste
luce sulla terra volteggiando

in basso sull'asfalto
lumi rossi e bianchi a coppia
vanno in circuito rincorrendosi
pochi passanti nell'ora ormai tarda
fra condomini dell'agglomerato
ciascuno in percorrenza
per affermar la propria presenza
nessuno par abbia tempo
per la maestosa visione
le nuvole in cielo
con la luna piena giocando
intorno al globo
all'umanità intera
volteggiando