Maggio dei libri 2013 - Atelier di lettura

Maggio dei libri (23 aprile - fine maggio 2013
"Atelier di lettura"

26 aprile 2013


Policromie d'amore
venerdì 10 maggio 2013 ore 16 Auditorio della Torre

Saranno letti e commentati alcuni brevi racconti o testi poetici di autori diversi, più o  meno noti, di altri paesi o italiani, sulle diverse espressioni dell'amore, l'esperienza più toccante della vita umana, che si arricchiranno di interventi musicali a cura del Quartetto Alexandr:  Emanuele Benassi e Maria Di Bella violini, Marta Degl'Innocenti viola, Lavinia Sardelli violoncello, dell'Istituto Mascagni, (Prof.ssa Renata Sfriso) eseguiranno brani di.
Ludwig Van Beethoven (1770-1827) Quartetto op. 18 n. 4: Allegro ma non tanto
Aleksander Porfir' evic Borodin (1833-1887) Quartetto n. 2: Allegro moderato

Letture
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Profumo d'orchidea (Giuliana Donzello)
Puri e corrotti (Lucia Finocchiaro)
da Presenza (Piero Simoni)
Ma io dov'ero (Marco Rodi)
L'amore resta (Martino Sgobba)
L'immortalità (Milan Kundera)
In un'altra vita (Paolo Baroni)


da "Presenza" di Piero Simoni - Libreria Editrice Urso


le bamboline lasciate nella tua camerina
ricoperte come se dormissero
mentre io adulto del tuo mondo vero
di favola rimanevo colpito
introducendomi piano quasi svanisse
dalla finestra guardavo verdissime
le foglie del fico fra i palazzi
sotto una rara pioggia di giugno
un raggio di luce da una stanza all'altra
il tuo passaggio nei nostri anni
con la natura in armonia
mio approvvigionamento
camminando fino a incontrarmi canuto
di bellezza il viaggio intrapreso
altro il tempo sarebbe stato
senza i tuoi pensamenti e tutti i verdi
immagina se non ti avessi colto
se di loro non mi fossi accorto
come tanti che per sventura non vedono
né una creatura hanno
immagina se fossi stato un ricco possidente
in cerca di un piacere da niente
se avessi corso per una carriera professionale
facendomi alto in grado in un vuoto castello
per fortuna i tuoi occhi i colori
anche se da più lontano riverberano
difficile sarà addentrarsi nell'oscurità
dove pare si debba andare soli
e le stagioni non contano