Solstizio d'estate di Rita Iulianis





Solstizio d'estate   di Rita Iulianis dal testo antologico Parole di poeti - Ed. Eva 2009

Solstizio d’estate

La burla dell’amore cantano
i tuoi occhi di mare
i tuoi occhi di terra.
Ingenuo inganno generato
da Venere a tutela
del dialogo dell’esistenza.
Unica e ardita via,
provocazione dell’essere
pena e miraggio d’eterno.
Chiamami, poeta,
ad aprire lo scrigno
mio dolce/amaro
che diletta i sensi
che agita i flutti
agli scogli del mio
del tuo tormento.
Io ti aspetto,
donna e madonna,
a mutilare o ad arricchire
il cuore nel travaglio

di un nuovo parto d’Amore.

I temi della vita sono espressi con linguaggio lineare, immagini figurative chiare. Dolente e pacata la riflessione sfiora i momenti, gli argomenti, ponendosi anche fuori dal globo terrestre per una visione che supera i contorni individuali fino ad arrivare all'intera umanità. Il legame con la madre che da un mondo all'altro non si spezza, ma costituisce elemento di continuità, in una semina, per la componente terrena, e in una "Primavera senza tempo...", per la componente spirituale, dove sarà possibile la ricongiunzione in armonia con l'universo. La "beffa infinita" della vita trova forse motivo di riscatto nella testimonianza "d'Amore" che la poesia rilancia "ai figli di domani". (P.S.)
dicembre 2009