Mail art, Mail art 14 . 10 . '83

 Mail art, Mail art       

             


.. pretendere di non avere cultura, di sbarazzarsi della cultura nella quale non ci riconosciamo è pura utopia. Siamo figli del nostro tempo, partoriti dalle vicende storiche che ci coinvolgono, abbiamo imparato a camminare proprio in virtù di questa cultura che già esisteva prima di noi, che si è andata ulteriormente arricchendo o modificando anche nel nostro tempo di vita. Tutto ci coinvolge, tutto ci guida, anche la comunicazione apparentemente involontaria della pubblicità, le nostre percorrenze stradali, la struttura del nostro quartiere, le obbligazioni quotidiane alle quali non possiamo sottrarci; come si può rivendicare una libertà e una distanza dalla "cultura di base" ? Si può gestire in modo diverso il concetto di cultura, si può anche porsi in alternativa, ma sconfessare tutto mi sembra eccessivo, ci sono cose buone nella cultura di  base, ci sono secoli di letteratura che non possiamo rinnegare, né cancellare, c'è tutto un patrimonio che va salvato e rigenerato. E' la speculazione mercenaria della cultura che è sbagliata, è concepire la letteratura come evasione che non va, la letteratura è la voce autentica dell'uomo, una cosa che non va mischiata a frivolezze, a tono "leggero", con l'avvento industriale e la produzione di serie essa ha perso certo molto del suo valore, ma autori ed opere utili ci sono; occorre perciò fare attenzione a prendere posizioni troppo marginali, a sconfessare tutto e tutti; è necessario invece fare luce, chiarezza là dove vi è confusione, bassa speculazione, occorre recuperare il ruolo della letteratura in un periodo storico in cui la  macchina e la programmazione spengono ogni slancio creativo, occorre vitalizzare quella parte di noi che è ancora critica, recuperare l'uomo dalla alienazione utilitaristica del denaro.
La nascita di posizioni marginali e di rottura possono essere una sferzata morale e legata ad un certo momento, ben vengano, poi però occorre riequilibrare il proprio giudizio, per non cadere fuori dalla storia e scivolare invece dentro l'utopia. Le correnti, per quanto utilissime, sono molto datate, di questo la storia umanistica è piena di esemplificazioni.
Che sia opportuno, prima che la mail art degeneri in una posizione insistita, in una moda, fare il punto della questione?

                                                                               piero simoni
                                                                                     Li, 14. 10. '83


ciclo proprio, borgo cappuccini 311, Livorno